mercoledì 26 settembre 2007
Amato e le multe ai puttanieri !
Grillo ed il Prozac
domenica 23 settembre 2007
21 settembre 2007 - giornata mondiale della pace
giovedì 20 settembre 2007
Disegno di Legge per i non udenti
Oggi ho trovato il testo di un nuovo disegno di legge per i non udenti. Se qualcuno comincia a frequentare lexcivilis, vada a vedere la pagina del sito governativo che parla di questo:
Troverete il testo del Disegno di legge, scritto finalmente in italiano e chiaro. Condivido completamente le enunciazioni del disegno, tuttavia vedo nello stesso un grande punto di debolezza ed un difetto, peraltro comuni a molte leggi vigenti.
Il punto di debolezza: si rimanda ad un Regolamento attuativo, cosa giustissima. Mi credete se dico che sono troppe le leggi che attendono il loro regolamento attuativo, anche molto tempo dopo la scadenza dei termini prefissati ? Nessun problema, nel caso presente potremo sempre appellarci al Beato Don Filippo Smaldone od a San Francesco di Sales, per la protezione dei sordi, od ancora consigliare ai nostri amici non udenti, un viaggio a Lourdes.
Il difetto: una legge che sia una mera dichiarazione di intenti, manco a dirlo, priva di qualsiasi indicazione concreta sulla copertura finanziaria, rimane CIVILE un pò troppo in superficie. Oggigiorno dobbiamo chiedere qualche cosa di più a chi legifera: un meccanismo di verifica dei risultati ottenuti.
Esempio: si parla di istituire percorsi formativi per figure professionali volte al problema della sordità; come pensare che questo venga fatto, se non si rende operativo un monitoraggio ad esempio annuale di quanti e quali siano questi corsi ?
Cominciamo a pensare a meccanismi obbligatori che consentano il controllo e la pubblicazione trasparente di statistiche sui risultati degli atti legislativi. Come a dire che la Legge deve avere al suo interno lo strumento di misura e di monitoraggio del suo stato di attuazione e dei risultati raggiunti. Altrimenti si sa, sui principi siamo tutti buoni, bravi e soprattutto, siamo tutti d'accordo !
Edoardo Capulli
martedì 18 settembre 2007
Strade: limiti di velocità e sicurezza
Quale è il fine ispiratore dei limiti di velocità definiti dall'Art. 142 del D.Lgs. (Decreto Legislativo) n° 285 del 30/04/1992 ? Quello della sicurezza della circolazione e della tutela della vita umana, lo dice l'articolo stesso, all'inizio. E' davvero questo un fine sentito e cercato dal legislatore ?
Vediamo come scoprirlo con una piccola indagine. Se lo fosse, dovremmo da un lato vedere accadere una serie di cose e dall'altro non vederne di altre.
Dovremmo vedere:
- una grande presenza della polizia stradale o di quella municipale sulle strade in posti che si prestano a comportamenti di guida scorretti o pericolosi;
- segnalazioni speciali che avvertano ad esempio dell'incidentalità media della strada che percorriamo;
- una segnaletica sempre leggibile e chiara;
- una estrema attenzione delle forze dell'ordine nei confronti di chi non allaccia le cinture di sicurezza, magari con foto frontali in tratti a ridotta velocità;
- norme che impongano una presenza minima nei mezzi di informazione pubblica di messaggi chiari che illustrino le conseguenza di comportamenti pericolosi sulle strade, facendo parlare ad esempio gli operatori della sicurezza od i protagonisti degli incidenti;
- Indicazioni stradali sempre chiare che anticipino molto per tempo le svolte ed i bivi.
Cosa non dovremmo vedere:
- la polizia stradale ed i vigili quasi sempre fermi a presidio degli autovelox o distrattamente a zonzo;
- fratte che ricoprono molti cartelli o cartelli per vari motivi illeggibili o troppo vecchi;
- una miriade di automobilisti che guida con il cellulare all'orecchio;
- la costante presenza, ogni volta che guidiamo l'auto, di qualche furbo che sorpassa in posti assurdi, impunito;
- la costante presenza, ogni volta che guidiamo l'auto, di qualche furbo che semina le file sulle corsie di emergenza, impunito;
- i sempre presenti guidatori che ci tallonano da dietro arrivando a velocità folli e fari spianati o che zigzagano tra le auto;
- un grande numero di guidatori senza cintura di sicurezza o passeggino per i bambini;
- i politici che, con grande attenzione a che non manchi il rappresentante di alcun partito, ci ammorbino anche alla radio con messaggi sulla sicurezza stradale che sembrino spot gratuiti a loro stessi;
- il fatto che tutto per i legislatori si fermi al limite di velocità e mai si parli di gestione ottimale delle strade.
sabato 15 settembre 2007
Cosa cerchiamo, di cosa parliamo
economia energia povertà ambiente sicurezza
Per chi non volesse mettere a dura prova gli occhi descrivo a parole il risultato. Per le ricerche web stanno costantemente in testa quasi sempre sole, sicurezza ed economia, seguono poi energia ed ambiente; povertà appare timidamente solo alcuni mesi. Se sicurezza parte nel 2004 molto più gettonata di economia, finisce oggi al secondo posto. Energia vince con decisione oggi, un duello che vedeva ambiente prevalere quasi sempre nel 2004.
Classifica web 2007 - 3° trimestre: economia, sicurezza, energia, ambiente . (povertà n.c.)
Sul versante delle news invece appare una sostanziale regolarità. Le voci, a parte povertà, di cui evidentemente non vogliamo sentir parlare, sono tutte in crescita, con ambiente prima assoluta.
Classifica news 2007 - 3° trimestre: ambiente, energia, economia, sicurezza, povertà.
Sempre con una vena di superficialità, certo per questo di non poter essere additato come una mosca bianca, potrei tirare le somme dicendo che sembreremmo tanto virtuosi nel parlare e nello scrivere (news) quanto egoisti ed insensibili nell'agire (ricerche web).
Edoardo Capulli
lunedì 10 settembre 2007
V-Day un grande successo
mercoledì 5 settembre 2007
Si tocchi la Legge, la Legge non si tocca !
RaiNews24, dà notizia di una risposta ad onor del vero, (insolitamente ?) equilibrata, assolutamente entro i limiti del politically correct: la legge avrebbe 30 anni, preferirebbe non ci fosse, "però c'è", la scienza e la medicina si sono evolute, una interpretazione che l'aggiorni migliorandola e non peggiorandola sarebbe lecita e doverosa.
La risposta del ministro sempre secondo la news di RaiNews24: "La legge 194 sull'interruzione volontaria di gravidanza non si tocca. E' una legge che funziona e che sta raggiungendo gli obiettivi per i quali era stata varata: ridurre gli aborti".
Morale ?
Ci mancherebbe altro che le leggi non si potessero toccare, modificare, aggiornare, specie se per migliorarle ! Bisognerebbe però intendersi bene sul termine "migliorare". A tal scopo aiuta pensare che le leggi sono fatte per i cittadini, per il loro corretto e migliore vivere civile e non già per portare avanti rigidamente un nostro pur alto ideale od una nostra pur largamente condivisa morale. Al cardinale direi di amare con tutto il cuore tutti i suoi fratelli, a partire da quelli più lontani a lui e di usare per essi tutta la delicatezza e la dolcezza di cui chi lo ha conosciuto, dice esserne capace. Al ministro direi che rappresenta civilmente anche quegli italiani che non trovano del tutto fuori luogo le parole di Ruini e che compito delle istituzioni è anche quello di aiutare a crescere civilmente anche quelle parti di popolazione che sono oggi chiuse al dialogo.
Più delicato e dolce il primo e più aperta la seconda, ecco come li avrei voluti !
Ma parlare da qua è facile ed io non voglio dare lezioni.
Edoardo Capulli
sabato 1 settembre 2007
Nasce CIVILIS LEX un primo passo verso il terzo millennio
Quale interesse e quale moto siano all'origine della nascita di questo spazio, lo capirete, spero, dalla lettura di questo post, il più lungo, lo prometto.
quante Leggi
Civilis Lex, ossia Leggi civili. In Italia siamo esperti di leggi, ne collezioniamo ufficialmente da 2.760 anni e 4 mesi. Da noi le leggi si sono susseguite senza sosta da millenni, spesso innovando, alcune volte sostituendo, altre abrogando (annullando altre leggi) ed altre ancora modificando, senza sosta. Pensate per farvi un'idea all'esempio di una casa alla quale si aggiungono continuamente stanze nuove su altre vecchie, scale, altri livelli, passaggi tra ambienti diversi, in un continuo, da anni, da secoli.
si Legge ?
Ecco che oggi, chiunque si cimenti nella lettura di una legge, trova un infarcimento di citazioni di altre norme (sono sempre leggi), un linguaggio incomprensibile, un intrigo complesso ed inestricabile di richiami e frasi di dubbia interpretazione. Sono leggi civili queste ? Sono definibili civili, ossia degne dell'aggettivo che viene dall'alto significato definito dalla parola civiltà, norme e regole scritte senza riguardo per chi le deve capire ?
No, non ho dubbi ! Il linguaggio con cui i nostri giuristi scrivono le norme italiane è stato definito "lunare" nientemeno che da un illustre Presidente della Repubblica emerito ed io, nel mio piccolo, mi associo.
Legge civile
Pensiamo un domani di leggere una Legge Finanziaria scritta in un italiano comprensibile ai più, senza farciture di tecnicismi lunari e senza inutili richiami a pletore di altre barbose norme. Addentrandoci nella lettura di una legge siffatta, ci sentiremmo considerati e saremmo certo meglio disposti a seguirne le indicazioni. Ci verrebbe quasi da dire che per una volta il lunare apparato burocratico del nostro bel paese, ha pensato a noi cittadini, ci ha trattato in modo civile.
il terzo millennio
Quanta passione scalda il sangue di chi vibra al nome di Togliatti o di chi commosso ricorda quando c'era Benito, quanta nostalgia riempie i cuori di chi pensa alla gloriosa vecchia DC ! Bravi anche tutti quelli che oggi si appassionano parlando di Destra o di Sinistra, pardon, anche di Centro. Peccato, mi verrebbe da dire, che ci scordiamo del Guelfi e dei Ghibellini e che dire poi dei Repubblicani e dei Monarchici, chiaramente dell'antica Roma ?
Io, lo ammetto, attualmente mi interesso poco di storia. Forse ho poco tempo per guardare sempre così indietro, o sono troppo piantato con i piedi per terra, per guardare al lontano futuro radioso che questi bei sogni passati potrebbero regalarci, se .... , se ... , se .. , se ed ancora se.
il mio primo passo
Eccolo qua ! Ci sei dentro anche tu, si proprio tu che leggi. Questo blog è il mio primo passo pubblico nel terzo millennio. Qui voglio dare spazio, dapprima alle idee ed alle proposte, quindi ai progetti, per riportare ad un valore di civiltà le leggi che ci governano.
- riscrittura di alcune parti di norme esistenti, semplificandole, togliendo i richiami inutili ad altre leggi e chiarendone i termini oscuri;
- proposta di abrogazione di leggi e norme oramai palesemente in disuso ed anacronistiche;
- proposte di legge che mettano ordine a materie per le quali attualmente occorre rifarsi a troppe norme differenti;
- proposte di legge per temi ai quali, a giudizio degli autori del Blog (oggi ci sono solo io), sia doveroso dare una risposta civile;
- campagne per sollecitare il Parlamento, il Governo e la Presidenza della Repubblica ad adoperarsi almeno attivamente ed in modo misurabile da tutti, a favore di un linguaggio chiaro nelle leggi.
Oggi sono da solo a dar vita a questo Blog. Non faccio parte di alcun partito, conosco bene la macchina pubblica per il mio lavoro di consulente per le amministrazioni locali e sanitarie e mi confronto tutti i giorni con molte cose che vorrei contribuire a migliorare. Vorrei che in questo spazio tanti possano trovare in futuro, alcuni progetti a cui dare il loro contributo (non parlo di soldi, tranquilli), mentre con molta civiltà, si rallegrino che altri facciano lo stesso per proposte che invece non condividono. Bando alla faziosità, bando alla nostalgia infantile ed inutile, bando alla grettezza ed all'indifferenza ed avanti alla CIVILTA'.
Grazie soprattuto per aver educatamente sopportato questo mio testo, insolitamente lungo.
Un Saluto cordiale
Edoardo Capulli