domenica 21 giugno 2009

Ma le Province non dovevano sparire?

Prima delle passate elezioni di giugno 2009 alcune testate giornalistiche pubblicizzavano l'idea di non andare a votare per le province perché non servono. Questa cosa non mi è piaciuta, pur essendo convinto che questi enti sono inutili e forse per questo "dannosi". Dal mio punto di vista, le province sono inutili perché le poche attività originali che si trovano a dover gestire, possono essere svolte meglio dalle regioni o dai comuni. Tuttavia fino a quando non si farà una vera riassegnazione dei loro compiti ad altri enti, non potranno essere abolite. Tenuto conto di questi fatti, l'idea del "non voto" di protesta sembra contraria al senso civile che deve animare tutti i cittadini di buona volontà. La campagna portata avanti ad esempio dal magazine Libero di Feltri, sembra quindi più una via di mezzo tra una pubblicità gratuita alla testata ed un maldestro tentativo di distogliere l'elettorato della parte avversa dalla presenza ai seggi.

Ricordo che prima della passate elezioni politiche del 2008, tutte le forze politiche proponevano di abolire le province. Nel centro sinistra questa idea era legata all'abbozzata riforma delle autonomia locali. Nella coalizione vincente veniva invece portata avanti con cautela, per la forte radicazione della Lega proprio in questi enti nel nord. Dopo solo un anno però tutti si sono scordati di questi propositi. Quella che allora veniva presentata come una fondamentale azione di razionalizzazione e di risparmio della spesa pubblica, è stata del tutto trascurata dopo. Da un lato i perdenti lanciano strali e fanno propositi di riconquistare le province perse, dall'altro i vincenti festeggiano. Fedele alla mia testardaggine, io cittadino italiano qualunque, voglio però capire bene se questi enti servano o no.

giovedì 11 giugno 2009

www.lexcivilis.it

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Edoardo Capulli

giovedì 4 giugno 2009

LEXCIVILIS: speciale elezioni 2009!

Le elezioni sono certamente un bel momento per fare promesse e programmi, insomma per guardare avanti con una serie di "buoni propositi". Tuttavia rappresentano uno dei pochissimi momenti della vita di tutti noi, "democratici", in cui guardare all'indietro ci permette di non inciampare. Non si deve dimenticare, quindi, che sono anche tempo di bilanci. Per questo qui sotto aggiungo un collegamento alla selezione di tutti i pezzi di LEXCIVILIS che parlano di elezioni, fin dalla nascita nel 2007. E' divertente sfogliare articoli di un'Italia che sembra non esistere più, sepolta sotto gli strati geologici di un passato lontano.


Leggerli od anche solo sfogliarli è divertente. Buona lettura e sopratutto, ricordatevi di andare a votare! Se non potete fare una scelta fotemente gradita, sforzatevi di fare almeno quella meno sgradita. Lo dobbiamo a chi nel passato ha dato la sua vita per farci diventare tutti "democratici" ossia cittadini con il diritto di voto, in un paese libero.


lunedì 1 giugno 2009

Parlamento Europeo: presenti ed assenti!

Con una NEWS del 15 maggio, l'Ufficio di informazione del Parlamento europeo per l'Italia, spiega che sono state pubblicate le schede riassuntive delle attività e delle presenze degli Eurodeputati attualmente in carica. Oggi le presenze sono relative solamente alle sedute plenarie. Prossimamente saranno consultabili anche quelle delle riunioni di commissione.

PRESENZE ED ATTIVITA' EURODEPUTATI ITALIANI (clicca sulla scitta)

Andando al collegamento "Vai alle schede degli eurodeputati italiani" (LINK), si accede ad una pagina in cui si possono effettuare ricerche per circoscrizione elettorale (centro pagina) o nominative (sinistra). Io sono andato a mettere a confronto l'astronauta Umberto Guidoni con la cantante Iva Zanicchi. E' certamente più cantante l'ex conduttrice di "OK il prezzo è giusto"! Forse Guidoni, abituato a lavorare sulle navicelle spaziali, non ha proprio l'abitudine di allontanarsi dal suo posto. Buona lettura.