Caro elettore, Tizio CAIO, candidato alla Provincia di Xxxxxx nella lista “I Più buoni ed i più bravi”, a sostegno della rielezione di …
Caro cittadino, Il 6 ed il 7 giugno si voterà per il rinnovo del Consiglio provinciale …
Egr. Elettore, Gent.ma Elettrice …
Sono solo alcuni esempi d’aperture delle lettere recapitate in questi giorni nelle cassette postali di milioni d’elettrici ed elettori italiani. Chi chiede riconferme, in genere lo fa dimostrando il buon lavoro sotto forma di una sfilza di stanziamenti fatti. Chi si propone di scalzare una diversa maggioranza, lo fa dicendo d’essere l’unica vera alternativa onesta e responsabile. Tutti, immancabilmente, ci danno del “tu”, ci parlano con il cuore in mano, dimostrando una confidenza a volte quasi commovente.
Peccato che quasi non li abbiamo mai sentiti, negli anni che ci separano dalle precedenti elezioni. La maggior parte si ricorda di noi solamente quando possiamo tornare utili a garantire un accesso od una comoda permanenza al “potere”. Le tariffe postali agevolate degli ultimi giorni delle campagne elettorali, godono dei forti sconti elargiti dalla Legge n°515 del 1993, che troviamo tutti stampigliata sulle buste, al posto della normale affrancatura.
M’incuriosiscono due aspetti più di altri, riferiti rispettivamente a chi si ricandida ed a chi al contrario si propone di conquistare i più alti scranni. I primi dimostrano il buon lavoro quasi unicamente facendo la conta dei soldi stanziati, ossia messi a bilancio, per le più svariate opere. Fortunato chi può leggere ad esempio qualche cosa sullo stato d’avanzamento di questi progetti “finanziati”. Ancora più favorito dalla sorte chi ad esempio disponesse addirittura di valutazioni qualitative e di merito su tali opere. Ad esempio, ho ricevuto un mucchietto di lettere elettorali che vantano stanziamenti di ben 2,5 milioni d’Euro per la navigabilità di un fiume. Neppure una riga per spiegare che questa cosa è utile per questo o quel motivo o per dire che la cifra è ragionevole per ciò che si vuole fare. Che mi caschi una tegola in testa se riuscissi a leggere da qualche parte che questo progetto è stato fatto in termini di grand’efficienza, e che il lavoro dovrebbe procedere fino ad una data precisa. Che la tegola diventi un mattone se qualcuno dovesse scrivermi cose tipo: ”caro cittadino puoi tenerti aggiornato su quest’iniziativa su www.navigailfiume.provincia.xx.it”.
Nelle lettere di chi vuole passare dalla minoranza alla maggioranza, fioriscono invece termini come “onestà”, “rispetto”, in frasi che parlano di valori ed ideali. Forti dell’idea generalizzata e certamente viziata che il potere corrompa, i candidati al ribaltamento si fanno belli ai nostri occhi con abbracci e solidali richiami alla battaglia che con spirito di sacrificio, vogliono combattere per noi. Anche qui non riesco mai a trovare la traccia di un impegno alla trasparenza ed alla comunicazione, chiaro ed esplicito. La gran parte dei politici attuali insomma, vuole la nostra fiducia, senza il disturbo di doversela guadagnare.
Io voterò certamente, perché ritengo importante che quest’ultimo esercizio di democrazia resti vivo, in un paese così avvilente. Tuttavia il mio candidato preferito, per una qualsiasi elezione di domani, sarà colui che mi darà il suo impegno concreto a lavorare dentro ad una casa di cristallo. Un politico nuovo che mi tenga aggiornato per la durata del suo mandato, con tutti i mezzi possibili. Che mi coinvolga nelle scelte come cittadino, e dimostri nei fatti, e non solo nelle parole, il suo spirito di servizio. Che mi dica quanto guadagna e mi dimostri di non avere interessi in gioco con la sua attività, che possano stonare con l’incarico d’amministratore. Nel 2009 questo candidato non esiste. Speriamo e lavoriamo perché presto faccia i suoi primi passi.