lunedì 14 settembre 2009

Rai TRE Presadiretta ed il Censimento di vulnerabilità degli edifici pubblici

Ieri sera, 13 settembre 2009, RAI TRE ha mandato in onda uno speciale sul Terremoto di L'Aquila e dell'Abruzzo. Si è parlato anche del "Censimento di vulnerabilità degli edifici pubblici, strategici e speciali nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia e Sicilia". Si tratta di un'opera del 1999 prodotta dalla Protezione Civile. Gli edifici censiti in 1.510 comuni di sette regioni del centro-sud Italia, sono stati circa 41.000, il 24% dei quali definiti "complessi di culto". Per la rilevazione ci si è avvalsi di ingegneri, architetti e geometri assunti tra i Lavoratori Socialmente Utili. Il progetto avviato nel 1995 è stato finanziato con circa €450.000, impiegando ben 1.066 lavoratori, di cui 918 tecnici e 148 tra informatici ed amministrativi. Tutti i lavoratori hanno prima partecipato ad un corso di 40 ore divise equamente tra teoria e pratica allo scopo di acquisire le necessarie competenze sulla vulnerabilità sismica degli edifici. L'opera è reperibile presso le biblioteche del Servizio Bibliotecario Nazionale, usando il codice IT\ICCU\CFI\0478458.

LEXCIVILIS ha più volte citato quest'opera nei suoi articoli, dando indicazioni di vario tipo: LINK agli articoli che la citano.

Personalmente a maggio di quest'anno ho sentito la necessità di cercarne una copia, trovata dopo alcune peripezie presso la principale biblioteca dell'Università "La Sapienza" di Roma. Qui il personale, cortessissimo e preparatissimo, mi ha aiutato a poterla prendere in prestito. Ho quindi potuto scrivere alcuni pezzi di informazione su tale argomento ed ho anche contattato varie persone che conoscevo in luoghi toccati dal censimento, mandando loro copia delle informazioni relative alle scuole dei loro figli, ai loro uffici ed edifici pubblici frequentati.
Da ieri sera ricevo inoltre diverse email di cittadini italiani interessati a saperne di più. Posso dire loro che mi sono subito attivato per recuperare nuovamente i tre pesanti volumi in prestito. Spero di poter rispondere a tutti nei prossimi giorni, certamente vi riuscirò, facendo buon uso del prossimo fine settimana.

Se i cittadini si muovono, possono davvero mettere in moto questo paese stanco ed a volte demotivato. Ci vuole fiducia, un po di impegno civile e la volontà di non fermarsi mai per fare quello che è giusto.

1 commento:

  1. Commento di Edoardo Capulli a Sisma: in tv la parata dello scaricabarile su InAbruzzo.com (http://www.inabruzzo.com/?p=14635)
    "Le tragedie e le crisi improvvise fanno scordare la ragione. Strategie sommarie come far dimettere gli amministratori e rinnovare tutto, placano la rabbia ma non portano a soluzione alcun problema.
    Bisogna ricostruire con meticolosità proprio quel profilo di responsabilità, la cui assenza ha permesso il determinarsi di condizioni inaccettabili. Se un amministratore era responsabile, deve essere individuato e portato a rispondere delle sue mancanze: troppo poco le dimissioni.
    Su LEXCIVILIS (www.lexcivilis.it) ho affrontato il tema del terremoto abruzzese e mi sono sorpreso di essere stato l'unico in Italia a dare informazioni concrete sul famoso "Censimento di vulnerabilità degli edifici pubblici, strategici e speciali nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia e Sicilia". Forse i cittadini devono interessarsi di più, e prima, delle cose che li riguardano, senza rimandare tutto oltre l'inevitabile. Io, puntigliosamente e tenacemente, continuerò a scavare tra le "macerie" di questa rovina della responsabilità in Italia.
    Edoardo Capulli (di LEXCIVILIS)"

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dal Blog LEXCIVILIS di Edoardo Capulli